📓 Il mio primo Educational in Tunisia 📖 🎥

Se dovessi descrivere la Tunisia con una sola parola, direi “particolare”, è un paese che ti lascia addosso sensazioni contrastanti, e forse proprio per questo riesce a farti riflettere.

DIARIO DI VIAGGIO2016DIARIO 2016-2018

Dott. Gabriele Giacopino

6/1/20162 min read

an abstract photo of a curved building with a blue sky in the background

Sicurezza/pulizia

★★★★
★★★★
★★★
★★
★★

Accoglienza/€

Attrazioni

Vita Diurna

Vita Notturna

Valutazione di Tunisi e dintorni

La città che mi ha colpito meno è stata Tunisi, un caos costante, traffico ovunque, strade confuse e sporche, poca segnaletica, e un senso generale di disorganizzazione.

È una città che forse va capita più in profondità ma a primo impatto non è facile da amare soprattutto per un turista che cerca accoglienza, ordine, o semplicemente un po’ di relax.

Molto diversa invece l’esperienza a Hammamet, città decisamente più “turistica” con una presenza massiccia di resort e hotel pensati per i viaggiatori europei, qui la sensazione di sicurezza è maggiore, le strade sono più curate e tutto è più a misura d’uomo.

Hammamet è il tipo di posto dove puoi rilassarti senza troppe preoccupazioni, goderti la spiaggia, fare escursioni organizzate e sapere di avere tutto a portata di mano, è proprio questo il modello di viaggio più diffuso in Tunisia: soggiorno in villaggio turistico + eventuali escursioni.

Spostarsi da soli è sconsigliato, soprattutto di sera o in zone più periferiche, il motivo è semplice: la Tunisia è ancora un Paese con forti contrasti culturali e sociali, e non tutto è accessibile o sicuro per un viaggiatore indipendente.

Peccato, perché il territorio ha davvero tanto da offrire: spiagge larghe e poco affollate, mare cristallino, deserto affascinante e siti archeologici di grande valore, purtroppo tutto questo va vissuto con cautela, sempre accompagnati da una guida o da chi conosce bene il posto.

Una cosa che mi ha colpito molto è il rapporto con la cultura occidentale, in apparenza la Tunisia si mostra aperta ma appena si grattano le superfici emerge una realtà più conservatrice specialmente nel modo in cui si vestono le persone e nei rapporti tra uomini e donne.

Ho notato che in spiaggia le donne del luogo indossano abiti lunghi e coprenti, non è assolutamente comune vedere una ragazza del posto in costume, figuriamoci in topless.

Questo aspetto culturale è interessante da osservare ma può diventare limitante se sei abituato a una vacanza più libera, spensierata, dove vivere il mare senza pensieri.

Per chi ama la libertà e l’improvvisazione, la Tunisia può risultare un po’ stretta.

Detto ciò, i resort sono senza dubbio il punto forte, strutture moderne spesso in stile moresco con piscine, spiagge private, ristoranti, animazione internazionale e soprattutto prezzi molto accessibili, perfetti per chi vuole fare una vacanza esotica senza spendere troppo.

In sintesi? La Tunisia è un Paese che va scelto consapevolmente.

Nel mio caso l'esperienza in Tunisia ha lasciato un ricordo indelebile, stavano per ARRESTARMI, vi spiego tutto nell'articolo dedicato.

Ho avuto occasione di visitare la Tunisia tramite un Educational per agenti di viaggio, trattasi di un viaggio guidato con itinerario definito con visite guidate e strutture da visitare, sono arrivato poco dopo l’attentato al Museo del Bardo, un evento che aveva lasciato il Paese e il mondo del turismo con il fiato sospeso, l’atmosfera era tesa e si avvertiva una certa diffidenza, anche tra gli stessi abitanti.

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